domenica 26 luglio 2009

Sera...

La Notte si era appena svegliata
indossando il suo vestito di Luna.

Con le mani sfiorò l'Aria ancora calda
per assaporare il Giorno.

Toccò l'Infinito coricando il Sole fra
le sue lenzuola di Stelle.

In quel Tramonto si erano uniti
abbracciati dal Vento.

Lo avrebbe atteso dipingendo le costellazioni
per essere sicura di rincontrarlo nell'abbraccio del Mattino
quando, spogliandosi dei suoi vestiti,
si sarebbe addormentata baciata dalla sua Alba.

Buona serata...

lunedì 11 maggio 2009

Life's Fly

Impariamo a volare con i nostri sogni in questa vita.
Voliamo con loro per viverli.
Realizzarli.

Non ci servono piume attaccate alle braccia
ma diveniamo angeli sulla Terra.

Il corpo raggiungerà il volo della mente: lezioni di Life's Fly.

Lesson number One

Le decisioni sono un modo per definire se stessi.
Sono il modo per dare vita e significato ai sogni.
Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo.

- Dalai Lama -

venerdì 1 maggio 2009

Solo perché

Solo perché vieni ascoltato
non vuol dire che tu sia creduto.

Solo perché le persone ti sorridono
non vuol dire che tu sia ammirato.

Solo perché sei educato
non vuol dire che tu sia rispettato.

Anche se ci sono tutti questi "perché"
non vuol dire che ti stia ponendo una domanda.

E soprattutto non vuol dire
che io stia cercando una risposta.

PeR PerderE la TestA BisognA AvernE UnA

A volte mi chiedo come sia accaduto
che sia stato io a formulare la teoria della relatività.

La ragione, credo, è che un adulto non si ferma mai
a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo,
perché queste sono cose su cui ha pensato da bambino.

Ma il mio sviluppo intellettuale fu tardivo,
e di conseguenza
io cominciai a interrogarmi sullo spazio e il tempo
quando ero già adulto.

Albert Einstein

martedì 28 aprile 2009

Risveglio

Corpi lunghi e distesi nelle lenzuola di un'alba non ancora sorta
Una danza di ombre inizia il suo spettacolo di luci lungo la parete bianca:
il giorno si sta svegliando.

Il rumore della pioggia che scivola sulla tua finestra
è tutto quello che puoi sentire
Il respiro e il battito del cuore
sono tutto ciò che hai da dire.

In un attimo, dentro ad un attimo
in cui i sogni sono ancora la realtà e l'impossibile diviene possibile
in cui i confini del tuo corpo appaiono indefiniti e l'infinito ti circonda
potrai scorgere la tua anima.

In quel momento in cui tutto può ancora accadere
ti accorgi che il tempo non esiste
e che passato, presente e futuro sono un unico istante.
Un istante che puoi chiamare vita.

Buon risveglio.

venerdì 17 aprile 2009

Sei

Cammini immaginando le mani che hanno costruito quella strada. Respiri per odorare il profumo della vita in ogni sua forma. Osservi per farti coinvolgere dalla pura esistenza.

Un battito di cuore.

Il respiro si mescola a quello del cielo, tramutandoti in vento. Il corpo appare e scompare con la luce e il buio perchè sei portatore del giorno e della notte. Nel tuo sorriso risplendono le stelle e nelle tue lacrime la pioggia.

Sei silenzio e musica.

E la tua ombra è la prova più concreta della tua esistenza.

Sei. Un numero o l'infinità di tutte le cose.

Questo lo decidi tu.

giovedì 9 aprile 2009

Roba da neuroni? by Albe

Someone who'll help me see things In a different light All the things
I detect I will almost like
And all I ever needed was the one Like freedom fields where wild horses run
ti dico una cosa se non la sai per me vale ancora così ci vuole
passione con te non deve mancare mai
Oh amore, amore che tutto disdegni fuorche' il tuo nome
Il nostro non conoscersi per poi riprendersi è una tortura da vivere.
My soul is painted like the wings of butterflies, Fairytales of
yesterday will grow but never die
Search your heart Search your soul And when you find me there, you'll
search no more
Nelle stanze del mio cuore ti ho sentita piangere un amore inutile ti
ho vista delusa sempre più lontana una stella pallida
che non brilla più.
Sometimes in my darkest thoughts, I wish I'd never learned What it is
to be in love and have that love returned
Tra una botta che prendo e una botta che dò tra un amico che perdo
e un amico che avrò che se cado una volta una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò.
I am immortal, I have inside me blood of kings, I have no rival, no
man can be my equal, Take me to the future of you all
Ti cherzo ninnare, oh… E t’amo, e t’amo Ses sa vida mea
Buonanotte, questa notte è per te...

Ricerca, delusione ma poi la rinascita: l'alba (speranzosa),
il giorno (combattuto) e la notte (la pace).

Autore: Albe

martedì 7 aprile 2009

E poi...silenzi

Macerie accumulate su strade precedentemente calpestate. Vite spezzate.
La Terra ha tremato.

Ricordi, attimi di vita, sorrisi e lacrime crollati e ridotti a semplici massi da sollevare per trovare ancora vita dentro tutta quella polvere.

Speranza.

Esserci ancora nonostante tutto. Lottare nella distruzione, lottare, lottare nonostante tutto.

Ricostruire anime spezzate dal dolore, la propria vita...la propria casa.
Non si è mai soli, non siete soli...anche quando nel tempo cadrà il silenzio e l'attenzione sarà spostata altrove.

Speranza.

Certezza: noi ci siamo in questo frastuono e ci saremo anche nel silenzio.

E poi...sarà ancora vita.

Forza

mercoledì 11 febbraio 2009

Blu

Nel cielo dipinto di blu…quanta cazzo di vernice ti cade addosso? Per quello si chiama “volta celeste” perché ci pensi dieci mila volte a ridipingerla.

Volta. C’era una volta. Quando? Una volta. Time! Cherubini direbbe “Tempo, novantanove battute al minuto” dopo di che hai un fiatone talmente tremendo che quello che rimane di te non esiste più. C’eri una volta. E adesso ci sei novantanove volte in meno.

Figurati dopo aver dipinto di blu tutta la volta. Ci vorrebbe una svolta. Chiamo un taxi. Il numero novantanove. Effettuo la svolta. Perché la vita non è come la strada. Non esiste il senso unico. Può esserci traffico, ma le strade sono infinite. Come il cielo. Come il colore Blu.

Blu..blu. Mi piace il blu. Sarà la mia svolta. Non la dipingerò…ma la vivrò.

Svolta.

sabato 7 febbraio 2009

Bla, Bla, Bla..

Termine che sintetizza l’espressione del comunicare. Termine o Inizio? Le parole dunque hanno un confine. Terminano. O iniziano?

Bla, Bla, Bla

La vocale l’ho già comprata nell’altro post. Ho finito i Jolly. Jolly terminati. Forse iniziano per qualcun altro. A meno che non abbia un asso nella manica. “Manu, Ciao!” “Ciao!”. Un ‘inizio? Forse. Un termine? Forse. Si-curamente Sì, No-curamente No.

Bla, Bla, Bla

Cosa ho scritto? Nulla. Ho semplicemente espresso il Bla, Bla, Bla.

Lo pubblico? Si. Mi ricoverano? Si. Si-cura-mente.

mercoledì 4 febbraio 2009

Cinema...

Ciak. Si gira e rigira. “Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra…tutti giù per terra”. Un, due, tre…Stella!!! E se le stelle sono cadenti possono lasciare la loro scia non solo nella volta celeste, ma anche dentro di noi. Perché ognuno di noi, una volta nella vita incontra la propria stella. E se la stella diventa una stalla non vuol dire che ci saranno anche le mucche.

Ciak. Si gira e si riprende. Ma se sei sotto la panca crepi come la pecora (le capre si sono ormai estinte). E visto che la pecora muore e le mucche non ci sono, ti rimane una stalla. Ed una stalla vuota non serve a nulla. Meglio le stelle. Ti illuminano la pellicola della vita come un proiettore. Ti proiettano i colori nella sceneggiatura della tua vita. Tu sei lo scrittore, sei tu che proietti. Anche Gigi Proietti proietta. Ma non è il solo.

Sii il protagonista. Non servono né le mucche, né le pecore. Non siamo nella Vecchia Fattoria ia ia o. O forse si. Non lo so. Compro una vocale. E poi giro.

Giro e rigiro. Giro e rigiro la ruota della vita. Non importa dove mi porterà. “Giro giro tondo, giro in tondo e giro il mondo” ed il finale della mia storia porterà le parole, la passione ed i desideri che custodisco fra le stelle.

Sogna…sogna ancora.

lunedì 2 febbraio 2009

A Qualcuno Piace Corto...

A qualcuno piace corto. Magari a più riprese.

Ad altri lungo ed intenso.

A molti basta solo che sia spettacolare, che sappia stupire ed emozionare.

Comunque lo giri, il cinema piace pressochè a tutti, nelle sue diverse forme.

A Noi, Neuroni Puliti, piace il mai visto. Ve lo offriremo in pillole. Il colore dell'interpretazione lo deciderete voi.

Ma una cosa è certa: sarà pura fantasia!

domenica 1 febbraio 2009

Sentire, parlare...

Sentire, parlare, capire. Tra il dire e il fare non solo c’è di mezzo il mare ma un grande culo che ti devi fare. Grosso come la montagna. E se la montagna non arriva da te, tranquillo che non incontri neanche Maometto.

Sentire, parlare e capire. Ascolti, recepisci, ingoi parole, suoni e anche immagini. E’ chiaro, almeno pare anche perché tra il dire e il recepire c’è sempre Maometto con la montagna. Alla fine forse è meglio del mare perché se non sai nuotare almeno non affoghi. Ma il succo, senza polpa, del discorso è che alla fine non hai capito un cazzo.

Sentire, parlare e non capire un cazzo. Ma è fondamentale capire? Che cosa c’è da capire in fondo. Il mare? Maometto? La montagna? Sono punti di vista. I punti di vista sono soggettivi, quindi sia giusti che errati. Errare è umano. Perseverare da coglioni. O da chi non capisce un cazzo. Ma in fondo cosa c’è da capire? Eppure trascorriamo parte della vita tentando di comprendere situazioni.
Maometto non sprecherebbe tempo cercando risposte. Scalerebbe direttamente la montagna senza affogare nel mare.

Sentire, parlare e scalare. Sii pioniere di te stesso. Scalati. Tu sei la montagna. E se non capisci un cazzo è forse perché ti stai facendo troppe seghe mentali per capire cose che andrebbero solo vissute.

Vivi.